domenica 1 maggio 2016

SEMPLICEMENTE PETER

UCI Road World Championships - Day Eight
Peter Sagan vince il Campionato del Mondo di ciclismo su strada il 27 Settembre 2015 a Richmond, USA.
C’è un fenomeno nel ciclismo moderno.
Il suo essere Campione non sta solo nei risultati e nelle vittorie, ma anche nel modo in cui riesce a “muovere le masse”, a monopolizzare l’attenzione.
Penso a Valentino Rossi, a Michael Jordan, a Shumacher, a Pantani e a molti altri ancora. Negli occhi di ognuno di questi personaggi puoi vedere una luce diversa, un qualcosa con cui si nasce che ti porta ad essere diverso da tutti.
Peter Sagan è uno di questi, è destinato a diventarlo. In corsa riesce a staccarsi dalla realtà, a liberarsi delle cose che non servono, lasciandole a casa. Come dicono in Fight Club: niente paura, niente distrazioni. La capacità di lasciarsi scivolare di dosso ciò che non conta.
Questa frase sembra rispecchiare proprio lo spirito del corridore Slovacco.
Un Campione d’altri tempi nato forse nell’epoca sbagliata, Peter sa vincere ma forse sa ancor più perdere e collezionare secondi posti. La sua dote naturale: il far parlare più di se stesso (nonostante un secondo posto), piuttosto che del vincitore della corsa stessa.
Sarà per il suo passato in Mtb o per le sue origini umili,  ma Sagan riesce a
portare con sé ovunque vada una forte dose di interesse… Piace ai bambini, alle mamme, ai corridori e persino a qualche suo collega. Rispecchia esattamente il vincente che tutti vorrebbero essere, quello a cui le cose riescono facilmente, anche quelle più difficili.
Il bello poi, sta nel fatto che anche continuando a perdere, tutti si ricordano di lui come di quello che alla fine vince tutto, sia in bici che nella vita normale.
Ha successo, è stiloso, ha saputo far uscire il ciclismo dalla sua monotonia a volte fin troppo piatta e noiosa. E non mi riferisco solo al Mondiale, ma al fatto che Peter abbia appiccicata addosso l’etichetta di vincente ormai da almeno 5 anni, per come è riuscito prima a battere i migliori e poi a farsi carico di tutte le aspettative di un mondo che può inghiottirti, se non stai attento.
Proprio adesso che mancano una manciata di giorni alle sue Classiche del Nord, tutti lo aspettano, tutti lo cercano. E anche se ha già raccolto 5 secondi posti e la casella delle vittorie resta vuota, Peter sa che il tempo scorre veloce e questa volta dovrà arrivare prima di tutti.
Tour de France  2012 stage - 3
Peter batte tutti in una delle 4 tappe conquistate al Tour de France del 2012, imitando Forrest Gump, e il ciclismo conosce un nuovo talento.
Perché lui è quello che a soli 26 anni sa rompere i rigidi schemi del mondo della strada portandoci tanta allegria e spensieratezza, quello che non è mai banale in nessuna intervista e che sa andare sempre dritto al punto. Come quando ha affermato: “Non sono il secondo Eddy Merckx ma il primo Peter Sagan“.
Quello che forse mancava a questo sport da tempo.
Semplicemente Peter.

Jack

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