giovedì 17 aprile 2014

SENSAZIONI DIVERSE


Cari amici riders e non,
dopo due intensi weekend di gare (Montichiari-Nalles) finalmente è arrivato un fine settimana tranquillo con la #4 prova di Coppa Piemonte Xc: ambiente familiare tipico delle gare regionali, tanti amici, nessuna pressione.
Sabato ho fatto un salto a Coazze insieme a Greg e ci siamo divertiti a raidare su un tracciato piuttosto moderno caratterizzato da single track, sponde, brevi strappi e una vasta scelta di linee in discesa. Cool...
Messa a punto della bici, caffè, due chiacchiere e poi di nuovo a casa.
Domenica mattina tirava aria di pioggia, il sole si nascondeva tra le
nuvole ma alla fine siamo stati "graziati" e la giornata è migliorata nettamente.
Mentre mi preparavo sentivo una sensazione di tranquillità e quiete che nelle ultime due settimane avevo perso, per vari motivi.
E' difficile spiegare quanta differenza ci sia tra una gara regionale e una Internazionale, tutto lavora in maniera diversa, il corpo, la mente.
Anche la preparazione in settimana viene affrontata diversamente: quando sai che nel giro di qualche giorno ti giocherai tanto in una gara importante ti alleni con una determinazione fuori dal comune, riesci a trovare la forza anche quando sembra finita. Rilanci, allunghi, ti convinci che lavorando così sarai all'altezza dell'evento.
Se riesci a trovare questa motivazione, questa incredibile spinta anche nelle settimane meno impegnative allora stai facendo bene il tuo lavoro, la tua passione sarà ripagata.
Gli approcci alle due gare sono diversi, i risultati pure, così come tutte le emozioni che a fine gara ti tornano indietro, ma è fondamentale partire con la stessa fame e la stessa concentrazione.
Perché una gara è una gara. Sempre.
Vincere una Internazionale è diverso da vincere una regionale. La prima non l'ho mai vinta, posso solo immaginare cosa si provi. E a volte mi considero fortunato ad essere ancora alla ricerca di quella vittoria, perché è proprio questa la mia spinta quotidiana.

Tornando a domenica, sono partito forte pur sapendo di avere la gambe "cariche" dal lavoro svolto in settimana, ho cercato di portare via subito un gruppetto, così sono rimasto con i due della Hersh (Cina e Clerici) e ho lasciato che fossero loro a fare l'andatura, anche perché al secondo giro ero davvero a tutta.
Ma bluffavo bene... Eheh...
Cina fa un gran bel ritmo e verso il 3° giro rimaniamo in due, poi proseguiamo con passo tranquillo, ci diamo qualche cambio ma sembriamo essere sullo stesso livello, così nel quinto giro decido di prendere in mano la situazione e di fare un giro forte ma proprio sul più bello Andrea buca dietro e dobbiamo rimandare la sfida. Un po' mi spiace anche se mi sarei dovuto inventare qualcosa per staccarlo, e non sarebbe stato facile, anzi...
Negli ultimi due giri faccio un po' di bagarre in discesa con qualche Master doppiato e mi godo la sensazione di essere in testa, il vento in faccia, le gambe che vanno quasi da sole.
Mi capita poche volte di vincere, per questo spero che l'ultimo giro duri il più a lungo possibile.
Il resto del pomeriggio è un'overdose di ciclismo: Parigi-Roubaix e Coppa del Mondo Xc.
Alla sera spengo la luce e prima addormentarmi penso:
Che gran bella giornata.

Jack

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