lunedì 19 agosto 2013
SETTIMANA LIGURE
Ciao ragazzi,
vi scrivo da casa (dopo tanti giorni fuori per vacanza e viaggi) e vi voglio raccontare qualcosina della settimana che ho passato in Liguria, ospite di Alberto Rossi, avversario e amico ormai da qualche anno.
Albenga è un tipico paese ligure, sul mare, tranquillo, dove con la bici puoi raggiungere in un attimo posti fenomenali, raidare su sentieri a strapiombo, pedalare mentre dall'alto di una collina domini città come Alassio, Laigueglia, Andora e molte altre. Tu sei lì sopra la tua bike e ti sembra di avere energie infinite, o almeno questa è stata la mia impressione mentre seguivo le ruote di Rossi. Curve, velocità, polvere, pietre e puro divertimento, qui ci si allena per davvero.
La nostra giornata tipo in Liguria prevedeva colazione abbondante alle 8, subito dopo un riposino per digerire leggendo Bici Sport e Due Ruote (roba seria insomma), poi via in bici per le 9. Uscivamo per qualche ora e a seconda del percorso (e di come stavano le nostre gambe) decidevamo quanto spingere, ma la strada la faceva da padrona e alla fine qualche mazzata ce la tiravamo sempre, specialmente nel finale. Albi aveva spesso qualcosina in più e fin dal primo giorno ho capito che in questo periodo mi manca un po' di lucidità quando il motore viaggia a giri alti. Un giorno ci siamo trovati con il mio collega della Silmax Reinaudo e abbiamo girato insieme per qualche km.
La giornata poi procedeva con una doccia fresca, un bel pranzo per recuperare e un riposino pomeridiano (dal quale io uscivo spesso rincoglionito con i riflessi di un bradipo). Poi in sella alla nave spaziale di Rossi (uno scooter 125) andavamo in spiaggia a rilassarci, e anche qui un'altra bella dormita. Beviamo qualcosa di fresco e si torna a casa, per uscire poco dopo in direzione della sagra del paese a Cisano sul Neva.
Mi ricordo delle grandi mangiate, assaggi vari e buona compagnia. Poi da veri atleti (insomma, mica tanto) verso mezzanotte o poco prima si andava a dormire, decisamente stanchi.
Ultima nota, finalmente credo di aver capito il "segreto" di Rossi, cioè come facesse ad andare così forte da giovane (ma anche ora). E ve lo spiego.
Mentre pedalavo, ho capito che quella zona è una vera e propria palestra, un posto dove senza neanche accorgertene ti alleni duramente. C'è il vento, che il 99% delle volte è contrario e ti fa andare a 17 km/h in pianura con la Mtb, facendoti fare il doppio della fatica. C'è il caldo, che certe volte si fa sentire davvero. Ci sono salite, alcune lunghissime (anche 20 km), altre corte ma dure. Ci sono single track da urlo con continui sali e scendi dove se vuoi essere davvero veloce devi rilanciare e guidare con quella precisione che solo pochi hanno. E poi c'è quel finale per arrivare alla soglia di casa Rossi, 10 km, 7 di pianura (con il vento) e 3 di salita, leggera ma comunque dolorosa alla fine di un buon allenamento. La puoi maledire, ma se vuoi arrivare a casa devi farla per forza.
Ecco, credo che tutto questo unito al talento cristallino di Alberto abbia fatto la differenza quando eravamo ragazzini. Ho passato una gran bella settimana e ora voglio fare un bel finale di stagione a partire da questa domenica alla Gf delle Alpi Marittime.
Stay tuned, e magari una volta prendete la vostra bike e fatevi un giretto in Liguria, ne vale la pena.
Jack
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