Ciao ragazzi, scusate il ritardo ma negli ultimi giorni ho avuto molte cose da fare e da preparare per i due eventi che aspetto ormai da molto tempo, i Campionati Italiani e il mio viaggio in bici.
Quest'anno posso dire di aver lavorato in sella più o meno come lo scorso anno per arrivare alla terza settimana di Luglio con una buona forma, anche se è stato più difficile trovare il giusto colpo di pedale che è arrivato un po' tardi, forse anche a causa dell'esame che mi ha portato via qualche giorno di allenamento e molte energie mentali. L'importante però è che ora, a pochi giorni dall'evento clou della stagione, io stia bene.
Ho capito di essere ad un buon punto questa domenica, quando ho corso l'XC nazionale di Sirone, gara che sta crescendo regolarmente anno dopo anno. Percorso simile allo scorso anno per lunghi tratti, ma con nuove salite corte e ripide e qualche settore cittadino con gradini, asfalto e un ponte. Mi piaceva, molto, forse perché lo scorso anno qui ero andato bene, ma a rendere la gara davvero dura non è stato il percorso, ma il caldo. Già sabato in prova la temperatura era molto alta, ma la domenica era insopportabile. In griglia molti nomi importanti tra cui Tiberi, Corti, Mensi, Silvestri, Lamastra e molti Under 23 forti.
Start alle 14.30, partiamo su per un lancio di quelli tosti, il gruppo si allunga e io scollino intorno alla 15° posizione, mi sento parecchio ingolfato e fatico a trovare il giusto ritmo tra battiti e pedalata. Nel secondo giro, in un tratto di discesa veloce mi supera a sinistra Setti, che fa un certo numero rischiando qualcosa ma dimostrando un gran manico, allora io lo seguo e andiamo a caccia degli altri Under 23. Dalla terza tornata in poi sento di stare bene, così riesco a raggiungere anche Pesse (U23) e un altro Elite: passiamo un giro e mezzo a studiarci tentando più volte di salutare la compagnia ma niente da fare, sembriamo essere tutti e tre alla pari. Poi nell'ultimo giro Pesse buca la ruota davanti perdendo così terreno. Intanto io cerco in tutti i modi di passare l'altro ragazzo ma non ci riesco e finisco così la mia gara in 10° posizione assoluta, 3° Under 23 (1° Nicholas Pettinà).
Ora il grosso è stato fatto, consapevole di aver lavorato bene vado a Nemi per raccogliere i frutti di 5 mesi di sacrifici senza aspettarmi troppo.
Solo più una gara, La Gara, quella che tutti sognano, perché tinta dei tre colori della nostra nazione, perché si fa aspettare un anno intero e poi in fin dei conti ti giochi tutto in un'ora e mezza, ma soprattutto perché regala Gloria a chi vince.
Jack
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