martedì 31 luglio 2012

WORLD CUP FINAL.

Cari lettori scusate il ritardo ma dopo la prova di Coppa del Mondo sono stato ospitato dai miei amici qui in Valle d'Aosta dove sto trascorrendo qualche giorno riposandomi e ricaricando le pile dopo le ultime settimane intense. Avevo una gran voglia di riscattarmi dopo i campionati italiani chiusi in 5° posizione con un pò di rammarico e l'occasione perfetta era proprio questa gara in Val d'Isère. Sono partito con la nazionale giovedì mattina e nel pomeriggio ero già a girare in pista. E' sempre fantastica l'aria che si respira nel circus di coppa e come al solito il percorso è bello incazzato con salite da ribaltarsi. Le discese non erano particolarmente tecniche anche se non ci si può permettere neanche una distrazione. La trasferta è iniziata male con un volo epico di Gioele (Bertolini) su un ponte di legno (bastardo) che gli è costato la frattura della clavicola (Giò riprenditi presto...).
Le sensazioni non erano mai ottime in prova anche se era piacevole sgambare con i miei colleghi in quella valle incantata. Al sabato sono uscito con Rossi e Repetti e ci siamo imbattuti in un single track da urlo che scendeva da metà colle dell'Iseran fin giù al nostro albergo costeggiando un fiume... Amazing.
Comunque dopo aver visto la gara olimpica su strada e aver cenato sono andato a dormire pensando alla gara, e che onore stare in camera con il nuovo campione italiano Belty.
Domenica mattina l'aria era elettrica. Le gambe erano ok e la bici pronta per la battaglia. Sapevo di partire 79° e quindi di dover recuperare tanto in partenza e così mi sono studiato due linee belle pulite da fare nelle prime curve. Dopo il via sono riuscito ad infilare un pò di avversari e in cima alla prima salita ero già 23° alla ruota di Belty e Denis. La mia miglior partenza di sempre in coppa.
Poi però in un pezzo in mezza costa a quasi 2 km dall'area tecnica sento un psss dalla ruota posteriore e dopo 10 metri vedo la gomma a terra. Inizio a correre verso il box ma quando riparto sono ultimo. Finisco il primo giro in 23 minuti ma le gambe non girano più e perdo lucidità nella fretta di recuperare una gara ormai andata. Faccio ancora mezzo giro e scivolo, così decido di fermarmi.
E' andata così, adesso cercherò di riposarmi un pò qui in Valle d'Aosta con in testa ancora un sogno...

See you soon.

Jack






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