Si sa che Aprile e Maggio sono mesi ricchi di gare e infatti nelle ultime due settimane ne ho corse ben 4. Ieri ero a Chies d'Alpago per la #3 degli Internazionale d'Italia e ho corso una gara dura per il fango e per la tanta salita che c'era. Già al sabato pioveva parecchio e le gare dei master e dei più giovani hanno reso il percorso scavato nel fango, ma quel fango che si attacca e che pesa, classico di quando parti con una bici che pesa nove kg e arrivi con un "cancello" di 12 kg. La mia Flash comunque filava bella pulita in mezzo a tutto quel fangaccio anche se nell'ultimo giro anche lei si è dovuta un pò arrendere. Il percorso mi piaceva abbastanza, molto old style e per la gara ho montato i Maxxis Medusa che filavano da Dio e tenevano sia in salita che in discesa. Ma queste gare sono sempre un'incognita, arriva bene chi si sa gestire senza rompere nulla, forare o cadere, la SORTE fa la sua parte, e si sa a noi biker piace sfidarla. La partenza (sotto la pioggia) è stata a fuoco, come sempre ormai, e dopo l'asfalto ero quarto o quinto (non ricordo bene perchè avevo già il fango negli occhi), ma poi il ritmo è stato forzato dai "soliti noti" e ho perso qualche posizione. C'era tanta tensione nell'aria prima della gara e mentre ero in griglia pensavo che il livello ormai si è alzato moltissimo, sono tanti quelli che viaggiano forte ed è sempre più dura stare davanti. Meglio così, più spettacolo per tutti. Tornando alla gara, nella seconda tornata è sbucato un francese (Portal) che in salita viaggiava forte e sono rimasto dietro di lui in settima posizione fino alla fine. Divertente guidare la bici in queste condizioni ma speriamo che le prossime gare siano un pò più asciutte. Ho chiuso settimo, sfinito e sporco di fango. Ma la mtb è anche questa e una gara così ogni tanto ci vuole. Mi aspettavo qualcosa di più e sono un pò dispiaciuto per la Top Five mancata, mi manca sempre quel qualcosa per essere quelle due posizioni più avanti che ti cambiano la giornata e l'umore. Intanto però mi godo il 3° posto nella classifica generale quando manca una sola prova alla fine. Importante stare concentrati ora più che mai. Vi aggiornerò come sempre dei prossimi avvenimenti e intanto ringrazio tutti voi per il sostegno e ancora di più quelli che mi seguono QUI, in un semplice spazio dedicato al nostro sport, che è una figata.
Qui qualche foto...
Jack
Jacopo, onestamente non posso capire la sensazione che si prova ad avere il fango che ti ancora le caviglie ai pedali e che ti costringe a tenere chiusi gli occhi ogni volta che fai una curva, però da come racconti tutte queste cose si capisce che anche il fango sulle gambe è una cosa di cui hai bisogno come il pane, perchè è la tua vita ( o per lo meno una parte, molto importante, della tua vita ). Ribadisco che, indipendemente dalla tua bravura, che non posso certificare non avendoti mai visto di persona e non essendo un esperto di ciclismo, sono felicissimo che l'Italia abbia trovato una persona che arriva con il cuore e la testa a qualsiasi tipo di traguardo, anche a quelli ( molto rari ) verso cui le sole gambe non riescono a guidarti :) Sei un pazzo Jaco, forza Italia!
RispondiEliminaGrazie Ste, ti stai dimostrando il fun numero 1. Grazie davvero per le belle parole, mitico.
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