FURIA "CEKA".

Fin dallo scorso anno mi sono innamorato della prova di Coppa del Mondo di Nove Mesto in Repubblica Ceka e il solo pensiero di poter correre su quel tracciato era un semplice sogno difficile da raggiungere. Invece sabato ero lì in una delle griglie più ambite al mondo vestito (per la seconda volta) di azzurro. Se la gara di Houffalize mi era piaciuta, bè la trasferta a Nove Mesto è stata ancora più bella e affascinante. Già al venerdì si respirava un'aria che si trova solo in Coppa del Mondo, nomi pesanti che ti camminano a fianco e vere e proprie leggende dell'Xco che ti superano in prova. Il tracciato era spettacolare, (sicuramente la più bella pista su cui io abbia mai girato), tutto nel bosco tra migliaia di alberi e radici, pieno di passaggi artificiali, passerelle di legno e tratti di pietre che non finivano più. Ci voleva un bel manico e anche una bella gamba perchè le salite andavano prese tutte di forza visto che erano brevi e veloci. Siamo partiti sotto dei bei nuvoloni che minacciavano acqua e nell'aria c'era tanta energia, tant'è che quando mancava un minuto i polpacci hanno iniziato a mordere e tutte le facce si sono fatte serie e incazzate. Io partivo in 93° posizione su 111 partenti circa, quindi come era già successo in Belgio ho perso molto tempo nel lancio per i vari imbottigliamenti (ma in Coppa non puoi farne a meno se parti così indietro quindi ci sta). Poi però le gambe hanno iniziato a ingranare e giravano che era un piacere, bello da Dio quand'è cosi. A ogni giro superavo tanta gente insieme a Stefano (Valdrighi) e abbiamo continuato così per tre giri, poi nell'ultimo ho forzato ancora e vincendo la volata per il 29° posto (già incredibile, la prima volata che riesco a non perdere in 11 anni di gare) sono riuscito a chiudere nella top 30, 4° italiano all'arrivo. Fantastico entrare nelle zone più tecniche (come il Rock'n Roll sotto) con la gente che ti urla nelle orecchie e che ti gasa di brutto. Certe emozioni si provano solo qui e in una gara così impari più cose che in altre 10 gare "normali". Comunque sono contento oltre che del risultato anche dei tempi di gara visto che ogni giro lo facevo più forte di quello precedente e che alla terza tornata ho staccato il 17° miglior tempo sul giro. Adesso che la forma c'è e cresce giorno dopo giorno non resta che continuare così cercando di migliorare sempre. Ancora un appunto per mio zio Alberto: se trovo il video della volata te lo faccio vedere, da vero stradista saresti fiero di me.
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