sabato 28 gennaio 2017
PERSONAGGI MTB: QUESTIONE DI "LIKE"
Al giorno d'oggi l'aspetto "social" conta moltissimo e i bikers di più alto livello hanno imparato a condividere con i loro fans i migliori momenti dei loro allenamenti o giù in generale, delle loro giornate. Alcuni sono davvero esibizionisti e amano sperimentare, altri invece sono più "riservati" e non amano mostrarsi troppo al grande pubblico, specie durante i periodi clou della stagione.
Ma tutti, chi più chi meno, ci danno la possibilità di poterli seguire durante i loro allenamenti, ritiri e vacanze, così da entrare nella vita di un biker professionista e scoprire tanti piccoli segreti. I giovani sono quelli più attivi, ma anche i "vecchi" di questo sport stanno imparando a farsi notare e seguire. Alcuni forse non li conoscete, altri sicuramente sì. Ecco i più interessanti da seguire...
Marco A. Fontana.
Il "Prorider" è decisamente il biker più attivo sui social. Che si tratti di Facebook, Instagram o Twitter, lui è sempre in prima linea quando si tratta di mostrare ed esibire, con un carattere forte e diretto.
La sua collaborazione con Redbull lo costringe a fare un passo avanti rispetto ad altri, con video, foto e addirittura eventi come il Fuffenaffen per mostrare cosa sia davvero la mtb a 360°.
Lo potete seguire su tutti i social cercandolo come "fontanaprorider". Vi divertirete...
Nino Schurter.
Il vero mattatore di questo sport, l'atleta capace di vincere nello stesso anno la Coppa del Mondo, il Mondiale e addirittura l'oro Olimpico. La caratteristica dei suoi "post" è che sono sempre vari. Nino pubblica sempre cose diverse: foto e video dettagliati dei suoi allenamenti in palestra, diventati famosi per la loro intensità, poi eventi, cene di premiazione nel periodo invernale, fino alle sue sessioni invernali con gli sci. Ma poi ancora le uscite con la moto da enduro e il surf, insomma tanti sport diversi per prepararsi al meglio. Ha addirittura realizzato una sorta di documentario in 14 puntate che lo ha seguito per tutto il percorso di preparazione olimpica, lo potete trovare su YouTube cercando "The Hunt for Glory".
Simon Andreassen & Samuel Gaze.
Hanno appena 19 e 20 anni ma sono due talenti dal
grande futuro, infatti Specialized li ha messi entrambi sotto la sua ala cogliendone subito le enormi potenzialità. Gaze (che trovate su Instagram con il nome "samgazemtb") è il Campione del Mondo Under 23 in carica e sui suoi profili c'è un grande numero di #throwback (foto che richiamano al passato più o meno recente), ma anche molte foto che ci mostrano com'è vissuta la mtb dall'altra parte del mondo, in Nuova Zelanda, e tratta in generale delle sue passioni. Andreassen invece si concentra più sull'aspetto racing, ha un profilo molto "aggressivo", ricco di foto e video che mostrano i suoi mezzi (ciclocross, mtb e strada) e i momenti più importanti delle gare con un'anima trasgressiva e una personalità forte, fatta di tatuaggi, maglie iridate e un pizzico di arroganza, come quel bacio dedicato alla fidanzata nel bel mezzo di un Mondiale...
Manuel Fumic.
La sua peculiarità è il valore dei contenuti che mostra sui social, che forse a volte sono poco numerosi rispetto agli standard, ma di altissima qualità. A volte tocca aspettare diverso tempo tra un cinguettio e una foto su Instagram, ma quando "Mani" (questo il suo soprannome) pubblica, di sicuro lascia il segno e ci migliora la giornata. Sentieri africani, macchine tedesche, lunghi caffè e paesaggi mozzafiato: le sue foto sono sinonimo di semplicità e velocità su qualsiasi mezzo a duo o quattro ruote, con un occhio di riguardo per lo stile e comunque sempre accompagnate da hashtag come #whereyourbiketakesyou e #rideyourbike.
Victor Koretzky.
Molti già lo conoscono, altri non ancora ma in futuro sarà uno dei fari della mtb francese e non solo. Pubblica spesso e i suoi contenuti sono polivalenti: spaziano dalle gare alla vita privata, passando per dettagli tecnici che a volte strizzano davvero l'occhio a chi sta cercando di "copiare" lo stile di un pro. Tutto rigorosamente in francese, ma con un po' di impegno si capisce (quasi) tutto...
Jaroslav Kulhavy.
Un po' come per Fumic, anche lui pubblica raramente ma le foto che posta sono davvero di grande qualità, quasi tutte incentrate sugli sponsor e sugli allenamenti. E' considerato uno "stacanovista", le didascalie che raccontano di allenamenti lunghi e spesso di wattaggi altissimi lo confermano. Giusto per farci un'idea di quanta forza ci sia nelle gambe di un professionista.
Florian Vogel.
Una vecchia conoscenza di questo sport, che ha saputo reinventarsi nonostante l'età non sia più tanto dalla sua parte. Farsi un giro sul suo profilo equivale a farsi un'idea vera di cosa sia la mountainbike. E' un atleta di esperienza, e lo si nota da ciò che pubblica: intense sedute in palestra, lunghi caffè e allenamenti devastanti, come quella volta in cui fece (più per sfida personale che per altro) 434 km da solo in 14 ore e mezza, dalla sua Svizzera fino a Genova in bici. Non male...
In coda, ma da non dimenticare, ci sono tanti altri bikers che meritano di essere seguiti:
Julien Absalon (che negli ultimi anni ha imparato alla grande a curare l'aspetto social con ottimi risultati), i fratelli Fluckiger, Daniel McConnell, i gemelli Braidot, Josè Hermida, Jordan Sarrou e tanti, tanti altri.
Li ritroveremo tra poco più di un mese sui campi gara, ma nel frattempo possiamo seguirli e farci un'idea su chi fare il tifo alla prima prova di Coppa del Mondo...
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