martedì 1 ottobre 2013

GIOCO DI SQUADRA





Ieri è stata una di quelle giornate che sembrano non finire mai, una buona parte del mondo era attaccata alla tv per un motivo o per l'altro. Moto gp, Mondiale di ciclismo a Firenze, derby Torino-Juventus, Nazioni di cross e tanto altro. Io naturalmente nel pomeriggio ho seguito il Campionato del Mondo di Firenze ma qualche ora prima ho corso a Chiusa di Pesio, dove ho (finalmente) raccolto parte di quello che sto seminando da metà Agosto. Lasciati alle spalle i problemini fisici della scorsa settimana mi sentivo bene e avevo una gran voglia di fare una buona prova in una gran fondo che in molti mi avevano descritto come la più bella di tutta la Coppa Piemonte. Purtroppo non ho avuto la possibilità di provarla quindi mi sono limitato ad ascoltare i consigli dei miei compagni di squadra che ieri hanno fatto davvero un gran bel numero.
Pallhuber parte a tutta e va via insieme a Dorhmann sull'asfalto iniziale, guadagnano 10, 20 e poi addirittura 40 secondi. Non li vediamo più, io intanto preferisco restare nella testa del gruppo a fare un buon ritmo per i miei "capitani" fino a quando attacca la prima salita: all'imbocco della strada sterrata Rey si spiana e per poco non lo metto sotto, vado avanti e spero non si sia fatto troppo male. E' sempre brutto veder cadere così qualcuno...
La bagarre inizia e tutti spingono forte, ma alla fine della prima salitella sono a ruota di Johnny (Schweiggl) e Samu (Porro) con a ruota Sarai che naturalmente non molla un metro. Poi un pò perché non ce la faccio, un pò perché quelli in grado di vincere la gara sono altri, mollo un pò il gas e si forma un piccolo buco tra noi (me e Pietro) e i miei due compagni di squadra che quindi vanno via con un ritmo imbarazzante in salita. Roba da manuale di ciclismo.
Cerco di resistere il più possibile sulla ruota di Sarai (fortissimo ogni domenica) ma dopo un pò devo tirare il fiato, così mi riprende un pò di gente e mi ritrovo a combattere con i "soliti" Cina, Caratide e Massimino.

Ho la consapevolezza di aver fatto il massimo per la squadra e ora penso solo a divertirmi, le discese sono velocissime e negli ultimi chilometri in stile Cross Country ritrovo la giusta sintonia con il mezzo. Sponde, salti e prati veloci, tutto bellissimo.
Quando arrivo (7°) e scopro che i miei teammate sono arrivati tutti e 3 insieme a braccia alzate sono felice, una gara perfetta dall'inizio alla fine (specialmente per loro).
Faccio i compimenti anche agli altri due Under 23 Adriano Caratide e Andrea Cina che mi hanno bastonato (per la secondo domenica di fila), sono sicuro che anche nel prossimo fine settimana ci divertiremo...
Infine un grande GRAZIE va a Massimo Mascia, uno dei miei più cari tifosi che ogni settimana dimostra di credere in me.

Adesso le ultime due settimane con il gas a martello (Prevostura + Roc d'Azur che ormai da 3 anni chiudono la mia stagione) e poi si pensa solo più a raidare senza il numero sulla schiena.
Saluti,

Jack

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