venerdì 26 aprile 2013
I RICORDI LONTANI
Avete presente quando, dopo tanti anni, tornate in un luogo e vi ricordate ogni dettaglio, ogni cosa di quel posto? Non mi succede spesso, anzi quasi mai, anche perché non ho una memoria di ferro, ma ieri è successo proprio così.
Domenica c'è Montichiari, appuntamento importante che io amo in tutti i suoi aspetti, proprio per questo ieri sono andato a correre una gara regionale a Garbagna per allenarmi e rodare il motore lavorando in soglia e fuori soglia. Sempre meglio che fare la solita uscita qui sui miei sentieri, e cosa più importante ho provato un manubrio più corto (anche se di poco), perché domenica (come ogni anno) ci sarà quel passaggio nella porta in mezzo al castello che non si riesce proprio a fare con un manubrio da 72 cm. Così per non rischiare nulla ed essere sicuro di passare senza problemi ho montato un 66 cm provvisorio.
Tornando a quello che vi dicevo sopra, ieri ho corso su un percorso che mi ha sempre regalato tante cose belle quando ero "gagno"... A Garbagna vinsi il mio secondo regionale, che per me fu una soddisfazione immensa, proprio sullo stesso percorso di ieri.
Sono passati tanti anni, ero un esordiente, ero almeno 20-25 cm più basso, avevo una bici che pesava 3 kg in più, a momenti neanche sapevo di essere al campionato regionale, ma avevo la stessa voglia di pedalare che ho ora, da Under 23.
Ieri in gara, mentre spingevo per non perdere di vista i primi 3 che avevo davanti, ricordavo tutto di quel percorso, ogni curva, ogni salita. E in fondo anche a distanza di anni ho fatto la stessa faticaccia, però questa volta non ho vinto, ma ho preso paga. Già, perché ha vinto Piras, che pian piano ci ha staccato tutti, poi Penna è riuscito a staccare anche me e un altro atleta, così ho chiuso quarto. Quando ho capito di essere tagliato fuori dal podio ho tirato i remi in barca risparmiando qualche energia per domenica. È stato un buon allenamento e mi sono anche divertito...
Sempre in quel posto, a Garbagna, vidi per la prima volta Gerhard Kerschbaumer, me lo ricordo come fosse ieri. Io ero al primo anno tra gli esordienti, lui era già all'ultimo anno tra gli allievi e mentre guardavo la loro gara (io avevo già corso) vidi passare per primo questo ragazzo che in bici era perfetto e che da quel giorno presi come esempio da seguire. Pedalava su una Simplon rossa e nera, aveva una pedalata spaziale e dava l'impressione di uno che vendeva carissima la pelle prima di mollarti anche solo un metro. E poi come guidava in discesa...
Lo rividi qualche settimana dopo in Sardegna, per la Coppa Italia, dove combatteva con i due gemelli Braidot. Anche se ogni tanto da giovane non vinceva, ero sicuro che sarebbe diventato un Campione, glielo leggevo in faccia, cercavo di far notare ai miei genitori quanto fosse forte quel ragazzo. Ad ogni gara ripetevo che sarebbe diventato qualcuno di importante.
Una volta addirittura gli chiesi un autografo (lui era appena Junior) e mi fece la sua firma sulla maglia del regionale, potete immaginare la mia felicità...
Lo rividi poi spesso alle gare, sempre più convinto del suo potenziale.
Effettivamente Gerhard domenica partirà tra i favoriti per la vittoria a Montichiari, negli anni ha vinto una miriade di gare, un mondiale, un mondiale Team Relay, la coppa del Mondo ed è arrivato 13esimo alle Olimpiadi di Londra. Mi sa che ci avevo visto bene.
Jack
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uno dei pezzi migliori che tu abbia scritto.
RispondiEliminagrazie!
Grazie a te bertu!
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